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. dvd video 01/04/CN/86.03 <dvd video> DIN AV L'interdisciplinarietà che caratterizza i gruppi più interessanti di musica audiovisiva mette in luce come il concetto stesso di 'gruppo', soprattutto se legato anche ad una dimensione performativa dal vivo, abbia da tempo attraversato le competenze musicali, proiettandosi in un panorama di ambiti e interessi complesso e multiforme. In questa raffinata raccolta di artisti berlinesi (una delle scene più effervescenti dell'ambito) ciò che emerge prepotentemente è che l'elaborazione di un video musicale, sia esso un clip, un dvd per futura memoria, o un istintivo set di vjing è un 'processo'. Il processo è quello di una relazione aperta fra i segnali che vengono direzionati agli altoparlanti e quelli che invece attraversano i cavi del videoproiettore. I due ambiti seguono stimoli e grammatiche diverse, e proprio per questo la loro relazione, codificata in un personale processo si estende a domini diversi dal video e dalla musica tout court. La fisica della generazione dei segnali, l'architettura della loro composizione, e la letteratura dei diversi alfabeti di segni che esse utilizzano sembrano essere i terreni di incontro dei due domini sensoriali. In questo caso sono i singoli agglomerati d'informazione a trarre un senso (la direzione del movimento, i piani di prospettiva, i ritmi dati dalle differenti quantità di luce), ma al contempo la definitiva rottura degli argini estetici diventa definitivamente tangibile. |