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11 settembre
11.09.02 11 settembre, terrore di ricordare.
Dalle oscure precognizioni del 1968, in una pubblicità del del New York Times che visualizzava il fatto che fosse "un aereo il pericolo maggiore per le torri più alte di Manhattan" (definite come 'le montagne'), ripubblicata sullo scorso numero domenicale, la rete è un pullulare di siti e segnalazioni in tema alla scaigura di un anno fa. Oltre all'invito, strano ma vero, dello stesso quotidiano conservatore di spegnere la televisione e dedicarsi alla riflessione personale, boicottando gli sciacalli del video pronti a qualsiasi cosa pur di raggranellare punti auditel. Fra gli opportunisti vanno annoverati anche il museo della DEA (Drug Enforcement Administration) con una mostra sul terrorismo a New York appena inaugurata. Di stampo completamente diverso è la silenziosa raccolta di prime pagine dei quotidiani dei giorni 11 e 12 settembre 2001 fatta da Newseum, attraverso cui si possono individuare i meccanismi della propaganda e quelli del 'media-hype' perfettamente applicati in oltre settanta esempi di comunicazione grafico-editoriale. Anche l'arte su web ha trovato le sue modalità d'interazione con quanto successo un anno fa. 'Birds and Water' del web artista Gametone può essere preso quasi a simbolo della frustrazione morale subita dall'americano medio, schiacciato in un assurdo ridimensionamento delle sue certezze. E così nel filmato in shockwave in questione si assiste ad un metaforico loop in cui bianchi uccelli che cadono a picco nell'acqua, rialzandosi sistematicamente in volo e cadendo di nuovo dopo alcuni volteggi cinguettanti. Una fuga dal terrore e un inconscio della caduta e del suo rifiuto che echeggia nei movimenti di questa landa digitale incontaminata. Il sarcasmo, invece, sembra essere il motore principale di Todd Hulin, che sopraffatto dalle orde di turisti affamati di foto delle rovine postmoderne ha messo su il sito del 'Parco tematico Twin Towers over Ground Zero (il più grande d'America)', una parodia che sottolinea come il ricordo possa andare facilmente nella direzione sbagliata. D'altra parte l'artista Desalojo nel cuore di Soho (Prince Street) vende le sue mini.opere, ovvero confezioni di cerini degli alberghi e ristoranti più in voga, in cui solo due degli stessi cerini sono lasciati intatti, mentre gli altri sono sagomati come la skyline del distretto finanziario. Queste rappresentazioni ironiche e macabre vengono vendute da 5 a 20 dollari. E, sempre in strada, agiscono i Surveillance Camera Players, con una performance davanti alla webcam di Times Square, nella proclamata Giornata Mondiale contro la videosorveglianza, insieme ai colleghi di Bologna in giro a distribuire volantini nei dintorni di telecamere di sorveglianza. Sempre a proposito di immagini alternative, invece, i filmmaker Jay Rosenblatt e Caveh Zahedi hanno assemblato un programma di 31 video personali di altrettanti artisti newyorchesi in 'Underground Zero', che sarà proiettato stasera a Berlino nell'ambito degli incontri di Transmediale. Ma la nostra tradizione orale conserva nella sua memoria molto più le parole e i suoni, che i titoli del telegiornale. E allora il Sonic Memorial Project ha messo online il suo archivio di testimonianze personali, suoni, melodie e interventi sonori artistici dedicati allo stesso imprescindibile tema. Un fiume d'audio che esprime più delle stesse immagini viste in loop per mille e mille volte.