26.11.01 Nuovo accordo sul crimine in Internet.
Trenta nazioni hanno firmato a Budapest una convenzione internazionale sull'uso criminale di Internet che copre diversi aspetti dal terrorismo al furto di carte di credito alla pedofilia. La stesura è stata supportata da esperti legali del Consiglio dell'Unione Europea, col contributo di diversi altri stati, fra cui gli USA, ma il compromesso raggiunto, per quanto migliore delle premesse iniziali non sembra essere del tutto trasparente per le libertà personali. Inizialmente infatti sia l'EPIC che il Vint Cerf dell'ICANN avevano avvertito dei pericoli che si correvano sulle schedature di massa tramite raccolte d'informazioni sui navigatori, principio contro il quale si era pronunciato anche Stefano Rodotà. I forti dubbi rimasti in alcuni articoli chiave sono quelli sull'obbligo di fornire chiavi di crittazione in seguito ad indagini e per i provider di collaborare senza far trapelare nulla all'esterno in caso d'intercettazioni in tempo reale, cioè un po' quello che sta già succedendo con Carnivore negli USA.