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18.12.03
AGRM - NG, generare infinita melanconia.
Dopo il tempo dei pionieri della musica generativa, cominciano a farsi strada esperimenti mirati e tematici, che riescono a portare i primi segni di maggiori possibilità progettuali in grado di influenzare maggiormente i risultati finali. AGRM - NG, ossia Abstract Generative Radio Mix New Generation di Vincent Epplay e Antoine Schmitt, ne è un valido esempio, liberamente fruibile tramite web. Consiste in un mix generativo ottenuto a partire da un cd prodotto dal festival francese Phonurgia Nova con storici suoni radiofonici e 200 campioni in un database continuamente scartabellato dal software. A questo sono stati aggiunti brevi suoni sintetizzati per integrare delle specifiche caratteristiche sonore, e l'interfaccia che permette di ricominciare la generazione e di farla proseguire indefinitamente, oltre i quattro minuti di default. Il software sviluppato comprende una sorta di matrice drammaturgica di fondo, che regola i tempi d'esecuzione, mente i suoni sono raggruppati per 'famiglie' omogenee, garantendone alternanza e ricorsività della struttura, oltre alle specifiche tecniche (tono, ritardo, volume, ecc.) che consentono di programmare uno scorrere fluido dello stream. E infatti la peculiarità dell'opera sta nell'aver utilizzato tipologie diverse di suoni (campioni, frasi recitate, brandelli musicali) ottenendo una composizione automatica che mantiene un sapore melanconico costante, garantendo la non ripetibilità tipica della musica generativa, insieme alle sue caratteristiche intrinseche di montaggio digitale.