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. book McKenzie Wark A Hacker Manifesto <book> Harvard University Press ISBN 0674015436 La prospettiva degli hacker come classe sociale è indubbiamente affascinante. Pensare, infatti, alla collettività mondiale che ha come comune denominatore il pragmatismo nel manipolare le pratiche tecnologiche e sociali quotidiane attraverso l'astrazione, a volte geniale, con una radicale utopia libertaria a monte, fa sentire uniti tutti coloro che hanno scelto di bandire nella propria vita la letale accoppiata consumismo/conformismo. D'altra parte va considerato che la condizione dei precari lavoratori intellettuali dell'infosfera (il 'cognitariato', come lo definisce Bifo), di cui molti hacker sono parte, è frammentata nei mille circoli di contatto e partizionata in tempi quotidiani che rendono difficilissima la creazione di una coscienza collettiva. Ecco perchè la 'chiamata' ideologica e allargata contenuta in questo testo suddiviso in 389 brevi e, a volte, fulminanti paragrafi, snellisce i temi attraverso fiammate illuminanti tese a semplificare la teoria in maniera intellegibile. Pur sottendendo alla classica struttura di un 'manifesto', quindi, le teorie marxiste sono qui applicate alle infrastrutture dell'informazione con scientificità e chiarezza. Questo comporta, fra l'altro, il rifiuto della mercificazione dei dati, l'astrazione dei flussi di produzione delle merci immateriali, il ripensamento dei meccanismi di potere insiti nelle strutture produttive della conoscenza, la critica della formazione professionale come asservimento ideologico, e svariate altri ripensamenti dell'economia sociale delle reti. La rilevanza e potenzialità degli hacker propriamente intesi (chi crede nella scoperta, nella creazione di un'idea e nella libertà d'espressione) è sempre maggiore in un momento storico delicato, ossia quello del passaggio ad una civiltà prevalentemente basata sulle informazioni e sui dati. Il testo quindi può essere un altro grimaldello capace di scatenare ulteriore e necessaria coesione e consapevolezza. E questo può risultare essenziale perchè accumunati da una condizione sociale, da un immaginario condiviso e, soprattutto, da un entusiasmo che sfocia in prodotti collettivi esaltanti, gli hacker sono e restano una delle concrete speranze di cambiamento. |