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02.04.03 Annotations, narrativa di un album fotografico.
Annotations è la prima opera su web di Glenn Ligon, un artista che ha a cuore la cultura degli afroamericani e che fino ad ora aveva usato tecniche tradizionali di condivisione di materiali. Così aveva fatto nell'ultimo progetto per il Walker Art Center in cui ha dato a bambini vecchi libri da colorare con icone della storia dei neri d'America e ne ha poi usato alcune pagine come base per alcuni dipinti. In Annotations, invece, è stato costruito un album fotografico virtuale di venti pagine con foto che conservano tutte le caratteristiche di degradazione del tempo: polaroid virate sui rossi, vecchi bianco e nero sbiaditi o macchiati, flash abbacinanti degli anni settanta). Le foto hanno spesso più livelli che rivelano la malattia fatale della persona ritratta o sequenze nascoste (come quella del ragazzo sul divano che si spoglia) o ancora brani pop degli anni settanta-ottanta canticchiati dall'autore in infinite medley improvvisate a capella. S'innesca così una perfetta narrativa per immagini, simulazione credibile della vita reale, quasi più di un impeccabile racconto realista, con associazioni, concatenazioni di ricordi, proprio come quelle che sorgono spontaneamente sfogliando un album di famiglia. emerge pure l'eterno conflitto fra pubblico e privato onnipresente nelle pagine del web, e la permanenza imprendibile delle immagini personali archiviate dai motori di ricerca e quindi disponibili anche dopo la loro rimozione.