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31.05.01 Art in the Anchorage 2001.
Si inaugura oggi e proseguirà fino al 29 luglio. Art in the Anchorage 2001 - Massless Medium: Explorations in Sensory Immersion. La mostra esibisce sette lavori pensati specificatamente per il luogo, un vasto e lungo tunnel alla base del Ponte di Brooklyn: oggetti invisibili degli Antenna Design, rilevabili solo accostandoci un Palm; una rielaborazione architettonica del luogo stesso in una dimensione asettica e virtuale (My Anchorage) di Andreas Angelidakis; una fitta rete di minuscole luci rosse e blu immerse nel buio (Matrix IV) di Ervin Redl; un'installazione video a sei canali (Arcadia, nell'immagine) di Marco Brambilla con sequenze che salgono e scendono sugli schermi al plasma montati su due colonne; una installazione audio video (Shaded Bandwiths) di Anney Bonney e Liz Phillips, che tramite sensori rileva le presenze e dirige suoni e immagini come succede quando ostacoli fisici si frappongono nelle comunicazioni cellulari; le luci che si alternano in sequenze psichedeliche come sequenze di dati (Firmament) di Leo Villareal, e i suoni di rumore bianco manipolati da Francisco Lopez.