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28.01.04
Bleep, online store della Warp senza protezioni.
Fare da sè può dar vita ad innovazioni e modelli capaci di far scalpore. Nella bagarre (appena cominciata) della vendita online di tracce musicali, aperta dal fenomeno iTunes, ci sono attori che, pur campando della commercializzazione di singoli e album, intraprendono strade alternative alla strenua protezione del diritto d'autore, puntando sulla fiducia nel consumatore. La sfida della Warp, storica e più che decennale etichetta britannica di elettronica, si chiama Bleep, e rappresenta una sfida al concetto di 'copia non autorizzata'. Le tracce vendute dallo store, infatti non sono protette in alcun modo, mandando a gambe all'aria tutte le paranoie dei venditori, piccoli e grandi. Lasciare all'utente la possibilità di scegliere se condividere o meno i brani acquistati è reputato un diritto, e lo scambio eventuale una potenziale forma di pubblicità o di ulteriori introiti. I brani costano un po' di più (1.35 euro) e stesso dicasi epr gli album (9.99 euro), ma l'etichetta, già celebre nel suo ambito per i curatissimi ed esclusivi promozionali acclusi a tutte le spedizioni di acquisti effettuate online, sta dimostrando coraggio e lungimiranza, dando un segnale forte e libertario, che esalta la cultura e il rispetto del fruitore.