07.01.03 Grazie a Bruce Perens, Prentice Hall adotta gli Open Source books.
Bruce Perens, non più impiegato dell'HP ma sempre più convinto nell'importanza dell'open source come filosofia di sviluppo ha convinto la celebre casa editrice statunitense Prentice Hall ad adottare una licenza open source per le proprie pubblicazioni. Il primo titolo della collana è già nelle librerie e i successivi (rispettivamente su eCos, sviluppo sotto Linux e rilevamento delle intrusioni) saranno distribuiti a Marzo. Tutti saranno quindi aperti ed ampliabili, perfino senza avvisare l'autore. Pur essendo stati già pubblicati altri titoli, occasionalmente dalla stessa Prentice Hall e dalla O'Reilly, questa è la prima serie che si basa programmaticamente su questi assunti editoriali. Secondo Perens questo è il primo modello concreto di editoria in aperto contrasto con il DMCA, ma che vuole, pur essendo aperto, guadagnarci, secondo sani principi. L'unica accortezza usata, infatti, è il rilascio della versione elettronica qualche mese dopo quella cartacea, ma l'autore ha i diritti secondo la licenza standard, il suo nome deve apparire sulla copertina, le citazioni devono essere precisamente attribuite, le modiche devono essere riconoscibili e il testo originale dev'essere identificato facilmente.