neural online


 
 
 > News archive  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  
.hacktivism

23.11.02 Stop the war con la PlayStation + Tiny Signs of Hope.
La PlayStation istiga alla violenza? Non proprio. Qui è usata per combattere la guerra e prendere posizione a favore dei diritti umani. La campagna on line 'Buy Bush a PlayStation 2', firmata Mikel Reparaz, nasce con l'idea che i videogiochi per PlayStation possono avere una funzione catartica. In seguito alle ultime vicende politiche americane e alla minaccia di invasione militare dell'Iraq, è parso abbastanza chiaro a Mikel Reparaz che il presidente Bush sia più orientato a soddisfare le sue fantasie bellicose e a giocare al commando che a effettuare una riflessione sulle reali motivazioni di tale conflitto. Evidentemente, afferma Reparaz, Bush non ha mai giocato con la PlayStation 2. Ecco allora il lancio di "The Buy Bush a PlayStation 2 Campaign", che ha previsto una raccolta di fondi on line per comprare (e spedire) al presidente americano una console PlayStation 2 e una copia di SOCOM: U.S. Navy SEALs, un military-game sicuramente adatto ai gusti del presidente. In poco tempo è stata raggiunta la somma necessaria (270 dollari), grazie a una grossa adesione dalla comunità di Internet. Al regalo si accompagna una lettera, in cui si esprimono perplessità e preoccupazione per l'imminente conflitto in Iraq e si invita il presidente a giocare alla guerra con la PlayStation 2, invece di causare un probabile massacro di civili innocenti. A fine lettera, si leggono i nominativi dei donatori partecipanti alla campagna. Ma la resistenza virtuale alla guerra in Iraq e a tutti i tipi di guerra, si esprime anche attraverso altre forme. Il progetto Tiny Signs of Hope mette a disposizione on line diversi tools per la Sima community, per "arredare", con poster virtuali recanti messaggi di pace e di resistenza, il proprio ambiente Sim. Si possono scaricare dalla rete icone rigorosamente free da inserire nell'ambiente Sim, per esprimere il proprio impegno politico e sociale anche nel gioco. Fra le tante: Not in Our name, Anarchy Symbol, Do Not Enter Iraq, Flag Peace Sign, Don't Bomb Icon.
Tatiana Bazzichelli