25.07.02 Le 50 agenzie di cyber.security americane non sono coordinate.
Secondo un report del Congresso USA; non meno di cinquanta organizzazioni federali, responsabili di proteggere le infrastrutture critiche dagli attacchi informatici, sono alla disperata ricerca di una strategia che le faccia lavorare assieme. Secondo il GAO, General Accounting Office, sono coinvolti cinque comitati di consulenza, sei organizzazioni della Casa Bianca, 38 gruppi associati ad altri dipartimenti o agenzie, e altre organizzazioni. Fra queste anche l'Environmental Protection Agency, che guida la vigilanza sulla fornitura d'acqua al paese che potrebbe essere messa a rischio da un attacco mirato. Il GAO sostiene che nonostante gli sforzi di ammodernamento compiuti i sistemi federali non sono abbastanza protetti nonostante i dati importantissimi che essi trasmettono. La piaga che affligge i sistemi è dunque il coordinamento che attualmente viene realizzato attraverso relazioni mal definite quando non inconsistenti. Lo stesso GAO ha invitato nella sua relazione la Casa Bianca ad intervernire di conseguenza anche nella sua iniziativa 'National Strategy to Secure Cyberspace' che verrà presentata a settembre. Per tutta risposta, infine Richard Clarke, il responsabile della President's Critical Infrastructure Protection Board ha dichiarato che "La maggior parte del potere computazionale negli USA non è detenuto da strutture governative ma da aziende private, università, governi locali e utenti privati, il che presenta una vera sfida di coordinamento."