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24.03.03 Dal ventre della bestia (la macchina della propaganda di guerra).
Dal ventre della bestia (la macchina della propaganda di guerra).

Seconda guerra del golfo.

La macchina della propaganda procede sicura nella sua guerra contro la verit. I bombardamenti sono costanti e calcolati. Nel tempo tutto stato calcolato con cura.

L'apparecchio della propaganda in ogni casa, e mostra filmati che dovrebbero arrivare da una guerra lontana. Noi cittadini, naturalmente, non abbiamo alcuna maniera di verificarli indipendentemente, ma in molti sono felici di accettarli per quello che sembrano.

Vediamo strade pacifiche di giorno in una deliziosa, prospera e moderna citt. Le immagini di notte mostrano, invece, le esplosioni da una distanza di sicurezza. Da quale magico luogo vengono osservate?

Pi tardi scorrono immagini di palazzi danneggiati, ma sono tutti vuoti, come le strade del resto. Non ci sono persone coinvolte, n sangue. la guerra degli Stati Uniti contro l'architettura, come se il nostro nemico fosse la citt di Bagdad.

Il numero dei morti, tutti americani, tutti militari, cos piccolo che ognuno ha un nome preciso. Vediamo le loro foto in divisa. Le famiglie che dichiarano di esserne orgogliose. Per ciascuno di loro c' una storia da raccontare dai luoghi d'origine: una truccatissima moglie che ha appena partorito due gemelli e che tenta di sorridere alla telecamera, un ragazzo appena diplomato, la comunit che si riunita per aiutare a ridipingere una casa o a riparare una staccionata.

C' pi gente che muore nelle autostrade degli USA ogni giorno che in questa guerra, dicono i nostri telegiornali. Ovviamente ancora di pi sono i morti nel mondo di AIDS o di cancro ai polmoni, ma in questo momento non stiamo guardando le loro fotografie o aiutando le loro famiglie. Almeno non secondo i telegiornali.

Il palinsesto strutturato come un curriculum, con problemi e soluzioni. Quando abbiamo cominciato a bombardare i network televisivi hanno mostrato un breve filmato in cui gli esperti hanno spiegato la differenza fra le bombe usate nella precedente Guerra nel Golfo e quelle utilizzate oggi. Sebbene all'epoca fummo rassicurati che gli ordigni avevano tutti raggiunto il bersaglio in maniera precisa, successivamente era trapelato che in effetti la precisione era stata orribilmente bassa. Oggi gli esperti spiegano che le bombe che vengono utilizzate sono di gran lunga superiori a quelle usate in precedenza, e che stavolta proprio vero che che stanno colpendo i rispettivi bersagli, poich gli ordigni odierni sono davvero precisi.

Non appena i nostri soldati sono entrati nel primo villaggio, rudimentale e povero, apparso un famoso reporter americano che intervistava una donna irachena residente negli USA, la quale entusiasticamente ha assicurato che il popolo iracheno accoglier a braccia aperte gli americani liberatori. I quotidiani riferiscono di iracheni che corrono nelle strade gridando 'Pace a tutti'. Nessuno suggerisce, per, che questa frase possa essere una supplica di clemenza di contadini disarmati che affrontano soldati americani con abbastanza armi addosso da distruggere l'intero villaggio in un batter d'occhio.

I reporter che viaggiano con le truppe statunitensi, poi, possono telefonare in patria attraverso connessioni satellitari e mostrarci immagini granulose di convogli dai pesanti carichi che percorrono il deserto iracheno. Come i proverbiali animali da soma, i carri sono appena visibili sotto i loro fardelli di merci, cibo e le protezioni che li ricoprono. Ci che stanno portando, secondo le tabelle commerciali, molto diverso dalle stoffe di seta e dalle spezie che un tempo attraversavano queste strade. Essi trasportano merci dal lusso incomprensibile per molta gente in Iraq: dispositivi high-tech, vestiti che proteggono da tutti i possibili pericoli, dotazioni mediche vitali e, forse ci che pi importante, abbondanza di cibo e acqua per sfamare un esercito. In una nazione che riesce a sfamarsi solo grazie agli aiuti internazionali - aiuti che sono stati interrotti contestualmente all'arrivo delle truppe USA - i carri rappresentano delle unit del benessere americano in viaggio.

Mi sento 'contaminata' guardando queste immagini, o leggendo i quotidiani. un insulto essere trattati come delle unit umane decerebrate, ed essere addomesticati per le ricadute politiche del post-guerra. Non riesco nemmeno a convincermi che molta gente in questo paese si sta bevendo ogni parola. Ma io non mi lascer abbattere, pensando che la macchina della propaganda di guerra possa vincere.

Speriamo nella pace.

Karen Coyle

membro dei Computer Professionals for Social Responsibility