07.06.02 D>art, festival d'arte elettronica in Australia.
Si svolge al Museum of Contemporary Art di Sidney (Australia), a partire dal 7 giugno, e proseguirà a Melbourne, Adelaide e Brisbane, D>art 02, international showcase of experimental media art. Si compone di una retrospettiva dedicata agli oltre vent'anni d'attività dei Severed Heads, (nella foto), band australiana che si è distinta in tempi non sospetti per l'utilizzo di estetiche tecnologiche nella produzione dei loro videoclip, e di quattro installazioni ('Throw' di Mari Velonaki, 'The Glass Bell' di Sophea Lerner, '[odys]elicit' di Nathaniel Stern e 'L'apr's-midi d'un avatar' di Mathias Antlfinger & Ute Hoerner). Presente anche una sezione di cd rom ('Journeys' di Greg Giannis, 'Shocked' di Danielle Karalus, 'Come On Aussies' di Aaron O'Donnell e 'Uncle Bill' di Debra Petrovitch) e oltre ad una nutrita sezione video, sono previste anche alcune performnance radiofoniche con artisti quali Kim Cascone, Kazumichi Grime, Taylor Dupree e Brian Lavelle. Quattro, infine, i lavori di web art selezionati: 'Magnus-Opus' di Jon Drummond e Nigel Helyer, un algoritmo di generazione sonora a partire da toni semplici, 'web wuerfel werkstatt (web cube)' di hanna kuts e viktor dovhalyuk, un'animazione simbolica della creazione di spazi virtuali tramite astrazioni geometriche, 'n3xt' di Shirin Kouladjie (vedi n3xt.com, net art del loop visivo.), e 'A Virtual Landscape' di Ricardo Miranda, una storia romanzata che fa un uso intensivo dell'interfaccia del browser, con precise allusioni ai paesaggi fisici vettorializzati, ai viaggi aerei, alla scrittura di lettere e all'instant messaging.