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. book Siegfried Zielinski Deep Time of the Media: Toward an Archaeology of Hearing and Seeing by Technical Means <book> The MIT Press ISBN 0262240491 Stop alle deduzioni, vanno cercate nuove fonti. Sembra essere questo il sano e proficuo spirito che ha animato la preziosa ricerca di Zielinski, capace finalmente di rimettere qui radicalmente in discussione la tanto inflazionata storiografia dei nuovi media. Invece di lasciarsi scivolare sui noti riferimenti dell'archeologia dei media, la studioso tedesco ha contestualizzato una ricerca approfondita, che ha saputo trovare nel passato oscuri e illuminanti riferimenti alle odierne tematiche mediatiche più scottanti. Questa 'atlantide' delle idee fruisce, fra gli altri delle visioni di Della Porta, Kircher, Ritter, Chudy, Purkyne, Lombroso e Gastev in un lasso di tempo che va dal 1500 al 1900, e porta alla luce sistemi ante-litteram di sequencing, sorveglianza, cinematografia, telematica, crittografia e percezione. Le incursioni nell'ermetica e nell'alchimia rivelano inaspettate aspirazioni di conoscenza e descrizioni di sistemi mediali che a volte per caso o per un fatale destino, sembrano attraversare le menti più visionarie. Questa ricerca decreta una re-concettualizzazione dei media studies, che implica nuovi percorsi nelle radici storiche della cultura attraverso un'altrettanto rigorosa ricerca nelle fonti. Le conclusiva concezione di una 'cartografia dei media studies' sembra abbastanza arbitraria, se non nella parte storica, ma di per sé aggiunge un ulteriore tassello alle profonde e ataviche radici umanistiche della mediazione dell'informazione. |