19.07.05 Delete! Delettering the Public Space, cancellare lo spazio pubblico venduto.
Quanto spazio pubblico sia ceduto a fini pubblicitari è difficile stimarlo. Il nostro panorama visivo è affollato di loghi, scritte e immagini che cercano di venderci direttamente o indirettamente qualcosa. L'insieme di tutti di questi spazi rappresenta una ragguardevole percentuale di quello che i nostri occhi riescono ad abbracciare, anche se è difficile riuscire a farne una stima oggettiva. Delete! di Christoph Steinbrener e Rainer Dempf è un progetto che ha consentito all'artista di ricoprire per tre settimane (dal 6 al 30 giugno) tutte le scritte pubblicitarie, i cartelloni, i loghi, le insegne e quasi tutti i segnali stradali di una importante via di shopping nel settimo distretto di Vienna con carta di colore giallo lucido. L'effetto straniante, ma insolitamente riposante è stato quello di una riconfigurazione di un ristretto spazio urbano liberato dalla massa di semiotica invasiva che l'aveva a poco a poco permeato negli anni, azzerando le superficie in un'unica neutra caratteristica estetica. Lasciare spazio all'intervento artistico nei sacri luoghi della propaganda rappresenta la potenziale rottura di un dogma, e l'inizio di una possibile negoziazione dello spazio visivo pubblico. Il diritto dei cittadini di poter mantenere bassi gli stimoli visivi, e quindi mentali, indotti da chi vende, fa parte, infatti, dell'ecologia della stessa mente, urgente da tutelare quando l'ambiente che la circonda.