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26.04.02 <di>fusion, ventiquattr'ore di performance collaborative in webcasting.
Riuscire ad esprimere compiutamente la prassi migliore della rete in un evento collettivo non è cosa da poco, ma questo sembra essere proprio l'obiettivo di <di>fusion, una piattaforma attiva il 26 e il 27 aprile per tutte le ventiquattr'ore in cui si concretizza un affollato happening che occupa spazio fisico e digitale. Un network di artisti esprimerà, infatti, opere collaborative fra musica, suoni, testi, dj/vjing, poesie e video, il tutto ritrasmesso in streaming audio e video durante tutte le 24 ore. Obiettivo dichiarato degli organizzatori è quello di contribuire alla costruzione di un network umano di pratiche che siano d'ispirazione e fonte creativa per tutti i partecipanti. La realizzazione di quest'evento è curata da Techne, l'iniziativa di ricerca della University of Colorado di Boulder (USA), e coinvolge diversi gruppi e individui dai quattro angoli della terra, come l'Acoustic Space Lab e la net.radio OZOne di Riga (Lettonia), lo 'Shadow Party' radiofonico degli Expand da Helsinki, video musicali e clip da programmi di gioco coreani della Korean TV, il videomixing dell'inglese Alex Berry, 'Dream Streaming', un documentario di nomadismo artistico di John Hopkins, una performance dei plagiaristi Tape Beatles, oltre ad una stanza privata nella chat con avatar dell'Habbo Hotel e ad una striscia di fumetti collaborativa.