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.art 26.03.03 Digifest 2003, Electronic Cities. S'inaugura a Toronto il 26 Marzo l'edizione 2003 di Digifest dedicata quest'anno all'analisi delle 'Electronic Cities', in molte delle loro innovative prospettive. Le trasformazioni urbane innescate dai nuovi media, infatti, coinvolgono tanto la strutturazione dello spazio architettonico, quanto le pratiche under e overgound degli artisti/hacker. Per tracciarne uno spaccato sufficientemente completo sono state comprese (fra le altre) le architetture relazionali di Rafael Lozano Hemmer , le strutture liquide e selvagge di Michael Bitterman, le strade elettroniche dell'hacker/esperto di sicurezza informatica Ejovi Nuwere, le architetture del videogame Unreal descritte dal suo ideatore James Schmalz, le meraviglie della demo scene rappresentata dai The Demoscene Outreach Group, e le pratiche di war chalking raccontate dal titolare del weblog BlackBeltJones.com. Oltre al concorso New Voices per talenti emergenti il festival comprende una serie di installazioni, come 'Sorting Daemon' il nuovo lavoro di David Rokeby, le vertiginose prospettive parzialmente artificiali di 'Newyorkexitnewyork' dei francesi Priam Givord e Martin Lenclos, le forme astratte di Bradley Grosh/Gmunk, il 3d urbano di 'co [re] late', 'Pod', la trasposizione digitale del graffitismo tridimensionale del mitico canadese Duro3, oltre alle performance di Stanza e al dj-set di Amon Tobin. |