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09.04.03 Digital Art Museum, la storia dell'arte tecnologica.
È possibile contestualizzare le correnti evoluzioni dell'arte digitale, attraverso internet e tutti gli altri nuovi media, senza avere altri riferimenti? La storia dell'arte digitale serve proprio a capire come l'evoluzione dei media utilizzati abbia condizionato processi di creazione e sviluppo delle poetiche, oltre che far nascere nuovi tipi di aggregazioni sociali. Il Digital Art Museum si è accollato proprio questa missione: divulgare saggi e opere della storia recente dell'arte digitale, che, per i tempi di sviluppo della tecnologia, sembra già lontanissima. Il progetto online dà vita all'attuale sede berlinese dell'organizzazione, che ha cominciato a raccogliere materiale datato fin dal 1956 e corredato da biografie degli autori, articoli (molti dei quali gentilmente concessi dal Leonardo journal), bibliografie e interviste. Il principale criterio di suddivisione comprende tre fasi: 1. '1956 - 1986 I Pionieri', in cui artisti e semplici sperimentatori visuali hanno cominciato a scrivere i primi programmi informatici a fini estetici; '2. 1986 - 1996 L'era del Paintbox', in cui messo da parte i linguaggi di programmazione, sono i programmi di paint ad essere maggiormente utilizzati, insieme ai nascenti scanner; '3. 1996 - 2006 'L'era Multimediale', con internet e l'interattività ad imporre nuovi modelli di sviluppo del rapporto fra artista e fruitore. Sfogliando le pagine web che compongono il sito, si riesce ad apprezzarlo come un'indispensabile risorsa online per la storia dell'arte digitale, da cui è difficile prescindere per immaginare le mille sfumature dell'arte in rete.