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Digital Homo Ludens, Game/Play, media_City Seoul 2004, Seoul Museum of Art . book
Digital Homo Ludens, Game/Play, media_City Seoul 2004
<book> Seoul Museum of Art
Il gioco e la sua rielaborazione della realtà attraverso un preciso sistema di regole è una delle chiavi di lettura della cultura contemporanea permeata da una diffusa necessità di rileggere la schizofrenica sequenzialità quotidiana attraverso meccanismi liberatori d'interazione ludica. La creazione di un tale sistema dotato di una funzionale architettura di espressività è quindi alla base di opere che trovano nei meccanismi di giocoso coinvolgimento personale o collettivo, ma comunque astraibile e ripetibile, la loro ragion d'essere. 'Digital Homo Ludens' è il titolo dato alla terza International Media Art Biennale di Seoul (dopo le edizioni del 2000 e del 2002), per esprimere la condizione di coloro che hanno assorbito una diversificata cultura del gioco nella odierna accezione multiculturale e intermediale. Raccogliendo le esperienze curatoriali di Johan Pijnappel, Liz Hughes, Hans D. Christ e Tilman Baumgaertel, coordinati da Jin Sup Yoon, è stata assemblata una delle mostre più complete sul tema, in cui i meccanismi primari sono stati oggetto d'indagine quanto le convenzioni e l'estetica del gioco che si esprime attraverso uno schermo. I cliché vengono stravolti e l'istintivo e gioioso fattore d'interazione si contamina con temi sociali e psicologici, riassumendo in uno spazio comune dinamiche innescate, estetica, ambientazione e valori non convenzionali, elaborando infine uno scenario in cui il gioco stesso offre una molteplice modalità interpretativa della realtà.