07.03.05 Digital Shelter Kit, visualizzare le comunicazioni invisibili.
L'invisibile intrusione magnetica delle trasmissioni è una realtà che tanto ci circonda, quanto si manifesta concretamente solo negli schermi illuminati di telefoni, palmari e computer portatili, lasciando ai più l'indifferenza di qualcosa che non si vede. Rendere invece evidente la presenza di strumenti che pretendono di garantire protezione, ma che sfociano facilmente nel controllo è una pratica che tende ad aumentare la coscienza collettiva, smascherando la presenza costante di onde elettromagnetiche o di sensori ottici nel nostro intorno. Digital Shelter Kit è uno dei progetti di Pedro Sepulveda, artista particolarmente dedito al rapporto fra architettura e tecnologie elettroniche all'interno degli spazi urbani. Questo 'kit' consiste in un rotolo di nastro adesivo del tipo d'emergenza usato dalle forze dell'ordine, con su l'avvertimento: 'digital shelter - stand inside the line', un Waveshield mobile phone jammer, ossia un apparecchio capace di impedire le comunicazioni telefoniche cellulari attraverso l'emissione di una radiofrequenza e una finta telecamera di sorveglianza. Ispirato dalle 'safety zone' della metropolitana di New York (un piccolo spazio sulla banchina d'attesa zona in cui si è monitorati da telecamere di sorveglianza, con gli agenti (solo teoricamente) pronti ad intervenire in caso di bisogno), l'insieme di materiali istiga ad improvvisare performance all'interno di uno spazio pubblico, delimitando una zona col nastro adesivo attaccato a terra e piazzando il phone jammer per coprire la stessa zona 'guardata' dalla telecamera di sorveglianza. Il tipo di comunicazione mobile richiama inevitabilmente alla memoria Wi-Fi Hog di Jonah Brucker-Cohen, che giocava con simili paradossi, ma qui l'interazione è più strutturale, tesa a costruire rapidamente uno spazio che sveli il reale in tutti i suoi livelli. La sottile linea gialla costruita con un segno d'attenzione pubblico delinea (anche simbolicamente) il confine fra pubblico e privato, mai così etereo come nella attuale contemporaneità.