10.04.02 Digital Show Reception, arte digitale ad Iowa City.
S'inaugura il 10 Aprile aprile all'University of Iowa Museum of Art di Iowa City (USA) il Digital Show Reception, all'interno del Thaw festival of video, film and new media. Per la prima volta la manifestazione ha una sua sezione 'digitale' con opere dai diversi media. La web art selezionata comprende 'Finger Lickin' Chick', di Juliet Martin che permette di assemblare un libro scegliendone i personaggi e la storia e poi di scaricarlo e stamparlo in proprio, 'Instant Future' della stessa Martin (vedi Instant Future, net art letteraria (3)), 'Identity of Color' di Agricola De Cologne, un video in flash basato sulla sua omonima poesia e 'Transience, an atonal composition' dello stesso De Cologne, composizioni temporanee con l'erotismo assunto come base per le lotte quotidiane. Diversi anche i cd-rom : '#FFFFFF' di Art Jones, un collage sull'accoglienza estetica dei pixel, 'American Sock' di Joey Bargsten un video low-tech popolato di pupazzi dadaisti, 'Bad Mind Time' della stessa Bargsten diciannove pezzi interattivi per applicare terapie elettroconvulsive virtuali, 'Picturing Time' di Jeremy Chien (nell'immagine), un'analisi sperimentale sulla fotografia e sulla sua sequenzialità che crea il movimento, inquadrato all'interno di una realtà urbana, 'Untitled (for Francis Hines)' di Kenneth Feinstein, ispirato dalle sculture di Hines e 'Therapeutic Space' di Natalie Zimmermann, brani audio in cui psicoterapeuti descrivono il loro spazio fisico di lavoro. Infine un paio di dvd 'Mappemundi' di Sue Hettmansperger e Lawrence Fritts, mappe interdisciplinari, e 'Media Deconstruction Kit' di Randall Parker, un unico flusso in tempo reale di teoria e pratica del controllo corporativo dei mass media. Completano il quadro tre installazioni audio: 'Automata' di Liz Fiorentino, uno 'strumento musicale automatico' con otto casse che emettono ciascuna una precisa tipologia di suoni, 'Interpretive Cilmates' di Andrew Auten, con diverse interpretazioni vocali di testi riascoltabili tramite le funzioni di un altro strumento musicale e '8:45' di Steve Bradley e Timothy Noe una performance audio collettiva in streaming sui tragici eventi dell'11 settembre.