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29.04.03 <dis.location> , arte elettronica croata.
S'inaugura il 29 aprile al Museo Cittadino di Zagabria <dis.location>, una mostra degli studenti d'arte croati della Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Curata da Darko Fritz evidenzia come un filo invisibile leghi la comune identità territoriale svelata nell'estetica e nelle diverse poetiche adottate. Tutti figli artistici del dopoguerra croato, hanno frequentato la scuola olandese a cavallo del millennio e sono ora stati in grado di rielaborare il proprio ruolo di emigrati riesaminando l'identità collettiva. Come dice il teorico Arjun Appadurai: "nell'era della globalizzazione la circolazione di immagini mediatiche e il movimento dei migranti crea nuove rotture fra dislocazione, immaginazione e identità... disturbando la stabilità di molti modelli emittente-ricevente delle comunicazioni di massa." Fra le opere più interessanti ci sono 'Home' dello stesso Fritz, un poster grafico tratto dal progetto Migrant Navigator, che consiste in una gigantografia dell'icona 'Home' di Netscape Navigator di 2 metri di lato apposta su un cartellone pubblicitario vicino al confine croato. Sempre di Fritz, 'Crypted TV porn', una videoinstallazione fatta di composizioni di un segnale televisivo hard core crittato con le sue distorsioni, polarizzazioni, bianchi e nero, inversioni di colore ed effetti strobo e 'Reconstruction' di Ana Kadoic con una videoproiezione che estende a 15 minuti di durata una sequanza (audio/video) di pochi secondi concernente alcuni piccoli magneti che collidono.