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.art 24.09.01 [DPsNtN]. Displaced person (saying nothing to nobody) è un'installazione di Christin Lahr, che verrà presentata oggi pomeriggio alle 17:30 al Werkstad Las Palmas di Rotterdam, in Olanda, focalizzata sulla comunicazione umana e sulla tensione/sovrapposizione che avviene fra spazi fisici e virtuali, compresa la dualità del guardare ed essere guardati. Dentro una stanza ci sono 8 amplificatori che emettono una conversazione multi-voce generata da un computer. Quando qualcuno entra nella stanza, la sua presenza viene rilevata da sensori e le conversazioni s'interrompono di colpo. Esse riprendono o quando l'avventore esce o se rimane completamente immobile. Dal sito è possibile controllare sei telecamere di sorveglianza e cambiare diversi angoli visuali per seguire i movimenti dei visitatori. I risultati in video di queste scelte sono proiettati su uno schermo fuori dalla stanza a documentare l'interazione remota, e si può parlare ai visitatori attraverso un 'chatbox' dotato di sintetizzatore vocale. |