10.09.02 Aggirato il great firewall of China.
Dopo l'annuncio del blocco del più popolare motore di ricerca (Google) da parte delle autorità cinesi, un hacking sopraffino è riuscito ad aggirare quello che ironicamente era stato definito il 'great firewall of China'. Si tratta di un sito mirror di tutto Google, denominato elgooG, ossia come Google, ma scritto al contrario, che oltre ad ospitare le milioni di pagine, le rende visibili anche ai cinesi memorizzando al contrario tutte le parole, incluse quelle di interfaccia! Anche le ricerche ovviamente vanno effettuate scrivendo i termini dall'ultima alla prima lettera, e risultati sono perfettamente identici al motore principale, ma anche loro scritti in questa bizzarra forma. Dopo le restrizioni a Google, e più recentemente anche ad Altavista, imposte per le critiche alle politiche interne, da tempo insensibili ai diritti umani più elementari, il governo ha censurato anche i proxy quali anonymizer.com e safeweb.com, pare soprattutto per tutelare le imminenti elezioni di novembre. I 45 milioni di utenti internet cinesi posso collegarsi solo tramite provider statali che bloccano quindi facilmente i contenuti desiderati.