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.art 09.03.06 Emailerosion, corrodere con le email. Una scultura biodegradabile a disposizione di chiunque voglia contribuire a modellarla a distanza. Così si presenta Emailerosion, progetto concepito da Ethan Ham e Tony Muilemburg rispettivamente scultore e robotic designer dell'Oregon che hanno pensato e implementato tutta l'installazione. La scultura, un grosso blocco di sapone, esiste fisicamente, sarà esposta alla galleria dell'Istituto D'Arte di Portland, ma la sua fruizione è interamente virtuale. Infatti è possibile modificare la forma del blocco semplicemente inviando una e-mail ad un indirizzo specificato sul sito dell'installazione. A seconda del contenuto inviato, la scultura, visibile online, subirà una variazione di posizione una rotazione o riceverà uno spruzzo di acqua che ne eroderà appunto una parte. Inoltre, grazie all'archivio consultabile sul sito è possibile compiere una ricerca sulle varie modificazioni subite dall'opera nel tempo che hanno portato all'attuale configurazione. L'opera, pur esistendo fisicamente indipendentemente dall'azione del singolo, si anima, vive ed evolve nel tempo grazie all'azione dell'individuo che si trasforma da semplice fruitore/spettatore in co-autore divenendo parte di una poetica del dinamismo e della mutazione. Tale capacità metamorfica, che in questo caso si materializza nella possibilità di produrre modificazioni sensibili attraverso strumenti virtuali, diviene centrale nell'esistenza dell'opera, ne costituisce il nucleo innovativo, intaccando alcuni storici privilegi dell'arte, come l'unicum e l'assoluto, riducendo la distanza anche ideologica tra opera, osservatore e contesto ambientale e iniziando anzi a connettere questi poli mediante poetiche e risorse tecnologiche. |