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23.11.00 Emusic spia gli utenti Napster.
Un paio di ingegneri di Emusic.com sostengono di aver sviluppato un software che traccia le attivitá degli utenti Napster, cosa che i dirigenti di quest'ultima hanno sempre dichiarato come impossibile. Dopo sole tre settimane di lavoro, e tracciando il checksum MD5, che identifica univocamente la fonte originale di una canzone, si potrebbe mandare ad ogni utente cosí identificato un messaggio che lo scoraggi dal mettere in linea brani protetti dal diritto d'autore. Secondo gli autori si puó anche risalire all'IP dell'utente, e quindi avvisare pure l'ISP a cui appartiene. Nonostante il recente accordo con la Bertelsmann, che porrá fine al libero scambio, Emusic ha dichiarato che continuerá a sviluppare questo servizio per proteggere i suoi utenti. Anche Noah Stone dell'Artists Against Piracy sostiene che le tecniche di 'acoustic fingerprint' (impronte digitali acustiche) di un brano potranno subire un rapido sviluppo grazie a casi come questi. Si tratta di algoritmi che identificano il brano stesso attraverso un algoritmo che confronta i suoi primi bit. Ma secondo David Weekly, Napster usa l'MD5 per identificare ogni canzone, il che significa che cambiando un solo bit nella canzone stessa, cambia automaticamente anche l'MD5, il che lascia molto spazio agli utenti per creare continuamente versioni diverse di uno stesso brano e costringere aziende come Emusic a scaricare tutti i files per tracciare e combattere ogni nuova versione.