06.02.03 I filtri antipornografia delle scuole non funzionano.
Ancora una prova dell'inaffidabilità dei filtri antipornografia resi obbligatori da una legge federale USA nei computer delle scuole e delle biblioteche. I software utilizzati bloccano tutti i riferimenti generati da frasi come 'safe sex', 'condoms'., 'abortion', 'gay' e 'lesbian'. Nonostante sia possibile inserire settaggi più 'morbidi', i responsabili tendono a lasciare le barriere più alte possibile. Secondo lo studio fatto dal The Journal of the American Medical Association, al livello meno restrittivo i siti di medicina e salute bloccati risultano l'1.4 per cento, mentre al livello più restrittivo si arriva al blocco del 25 per cento. Più preoccupante è la situazione relativa ai soli siti di sesso sicuro: al livello minimo ne sono bloccati il 9 per cento, mentre al livello massimo la percentuale si alza al cinquanta per cento delle pagine, inclusa una della stessa rivista relativa alla salute delle donne. Lo stusio è stato tecnicamente condotto dalla University of Michigan e ha coinvolto sei software di filtering. Le ricerche sono state effettuate su 24 argomenti relativi alla salute, fra cui il cancro al seno e le tecniche di controllo delle nascite.