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Noah Wardrip-Fruin, Pat Harrigan, First Person, New Media as Story, Performance, and Game, The MIT Press . book
edited by Noah Wardrip-Fruin, Pat Harrigan
First Person, New Media as Story, Performance, and Game
<book> The MIT Press
ISBN 0262232324
La fruizione in 'prima persona' (first person) lega la letteratura tradizionale e i videogame caratterizzati dallo stringente punto di vista dell'utente. Ma fondamentali sono le differenze fra i due 'generi' se finalmente si riconosce lo status di letteratura a tutti gli effetti anche ai giochi elettronici, assolutamente degni per complessità e coinvolgimento dell'utente. Noah Wardrip-Fruin, già co-autrice con Nick Montfort dell'antologico 'The New Media Reader', ha raccolto qui saggi e opinioni argomentate secondo una logica reticolare. Il testo, infatti, strutturato come interventi e successive critiche e repliche, si apre anche nella struttura ad un dialogo collaborativo che, storicamente implementato dalle mailing list, trova qui uno sviluppo intrigante. I temi infatti affascinano nei molteplici tentativi di decodificare strutture complesse (come le programmate architetture d'interazione dei game), analizzando fra l'altro la simulazione come potenziale d'esplorazione (sociale) e la schizofrenia ancora evidente degli agenti robot. Questo tipo d'indagini sono necessarie per cominciare a comprendere le conseguenze sociali dell'interazione continua in modalità semplici da assimilare ma assai complesse nei mutamenti che generano. Alcuni aspetti riescono a rompere definitivamente la coltre fittizia di 'prodotto d'intrattenimento' che circonda il software di gioco. Fra questi vanno annoverati la ripetitività della storia tipica della letteratura sequenziale ostacolata dalle modalità interattive, che di conseguenza ne impediscono anche qualsiasi tipo di flashback, così come l'abdicazione dell'autorialità nei videogame multiutente dove una percentuale stimata nel dieci per cento degli utenti costruisce la quasi totalità delle storie valide, aspetto sottolineato da Celia Pearce. L'esperienza narrativa dei videogame, quindi, ne esce legittimata e notevolmente arricchita, mettendo le basi per una teoria di base che costituisca le fondamenta di un'analisi ancora tutta da costruire.