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18.03.02 Cd flessibili + le vendite dei cd-r superano quelle dei cd musicali + tasse canadesi sui cd-r.
- Dopo il prodotto annunciato un paio d'anni fa dalla ThinDisc Media (vedi Floppy CD) ecco la presentazione del flexCD prodotto dalla flexstorm, un compact disc dello spessore di un decimo di millimetro, utilizzabile con degli 'adattatori', ossia altri due dischi che lo ispessiscono per renderlo compatibile con gli attuali lettori. La capacità d'immagazzinamento dati è mantenuta, mentre il peso viene ridotto ad un decimo, ed è prevista a breve anche una versione specifica per riviste.
- Secondo la RIAA lo scorso anno per la prima volta il numero di cd-r venduti ha superato quello dei cd registrati (musicali), con 1,1 miliardi di cd-r contro 1 miliardo di cd musicali. La lobby dei discografici addita il fenomeno come una delle prove inequivocabili della correlazione fra masterizzazioni e pirateria.
- In Canada, nel frattempo si vuole introdurre una nuova tassa sui media su cui si può registrare musica. La tassa chiamata 'Private Copying Tariff' è fortemente sostenuta dal Copyright Board of Canada per compensare gli artisti danneggiati dalle duplicazioni non autorizzate con media digitali. Questo potrebbe voler dire un aumento sensibile dei prezzi dei cd-r, che si prevede di 59 centesimi di dollaro, mentre per i dvd vergini l'aumento potrebbe essere di 2,27 dollari, e lo stesso potrebbe valere anche per i lettori mp3 in proporzione alla capacità in Mbyte. L'Apple iPod, per esempio, potrebbe costare 100 dollari in più.