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17.10.03
Giant BonusCard Swap, gabbare il tracciamento dei supermercati.
Innumerevoli sono i granelli di sabbia che è possibile mettere negli ingranaggi del controllo sulla privacy dei cittadini. I meccanismi informatici che li sovrintendono, infatti, sono fra i più facilmente aggirabili in assoluto, non solo ad un livello tecnico spinto, ma anche utilizzando il buon senso e agendo fuori dalle regole dettate. Sembra essere questo, infatti, lo spirito con cui ha agito Rob Carlson ideando lo Giant BonusCard Swap, una semplice pratica che gioca con i sistemi della Giant, una grande catena di distribuzione nella regione di Baltimore/District of Columbia. Dopo essere stata molto concorrenziale per un po', la catena ha rialzato i prezzi, garantendo sconti solo ai possessori di una tessera-fedeltà che gli permette di tracciare di volta in volta gli acquisti fatti attraverso la scansione di un apposito codice a barre. Tramite il Giant BonusCard Swap ci si possono scambiare le scansioni dei codici a barre in modo da confondere i record del database della Giant, mantenendo la propria privacy negli acquisti in barba ai sistemi di controllo e usufruendo ugualmente degli sconti, normalmente praticati fino a poco tempo prima.