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.art 15.05.02 Glimpses, The World After September 11. Per ricordare i disastri dell'11 settembre c'è un progetto che ha continuamente spostato la sua data d'inaugurazione per includere sempre nuovi lavori, man mano più interessanti. Si tratta di Glimpses, The World After September 11, una mostra online di microstorie o microanimazioni, sempre inferiori ai due minuti, che forniscono un panorama d'interpretazioni artistiche sul tema, culturalmente legate alla prospettiva europea nelle sue diversità ad est ed ovest. I lavori sono perloppiù in flash o real video e testimoniano la grandine di sensazioni che ha colpito l'umanità dopo quella data. Fra quelli più significativi ci sono: 'Scanned People' di Ioanna Myrka, sulla schedatura delle persone tramite codici a barre, l'antiautoritario 'Truth, Truth' di Nicolas Kozakis, 'In search of Bin L...X' di George Kanellis, un video in 3D sulla caccia a Bin Laden, le animazioni grafiche minimali di Maurice Ganis in 'Action Greetings', le animazioni in bitmap in un rigido bianco e nero in 'Hypno Techno' di Andy Deck, la bomba in computer grafica fermata da una rete domestica in 'Suicidal Bomb' di Alexandros Spyropoulos, un occhio che si muove leggermente in loop in 'Untitled' di Kostas Bassanos, i bombardamenti in afghanistan rappresentati come una copertina animata del 'The New Yorker' di Angelo Plessas, il guerriero medievale che distribuisce i soldi dell'impero in 'Empire' di 'Ilias Marmaras', il colombo che sbandato gira su stesso in 'Pigeon' di Beatrijs Albers e Reggy Timmermans e l'ironico 'Jesus Swimming' di Milton Manetas. |