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11.01.02 L'arte elettronica dell'irregolarità.
The Glitch Symposium and Performance Event è il primo festival ad occuparsi specificamente dei 'glitches', termine inglese con cui si definiscono salti nell'ascolto, brevi interruzioni, irregolarità, malfunzionamenti, e più in generale piccoli errori elettrici. Si svolge alla Oslo Academy of Fine Art, ad Oslo (Norvegia), e tratta di arte che utilizza i 'difetti' all'interno della sua estetica, amplificando 'errori' e 'rumore' nella sua realizzazione. È previsto un simposio internazionale per evidenziare tutte le forme d'arte coinvolte in questo processo, compresa la musica che è stata certamente quella più ricnosciuta nell'ambito. Fra gli artisti presenti Andi Freeman, autore del browser sonoro 'Earshot', Tony Scott che ha creato un sito di 'glitch art', in cui archivia immagini di schermate di computer crashati particolarmente appaganti esteticamente (nell'immagine), Otiose, performer di registrazioni deviate del festival, Jørgen Larsson con 'Crashing Happy', un software che suona la RAM del PC come se fosse un unico brano, Jeff Mann con 'Interface 1 - Adult Contemporary', loop di brevissimi filmati, un performance del gruppo di teatro digitale 'Motherboard' e 'FoAM' con i suoi esperimenti sonori in rete.