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.emusic 19.08.05 GreatestBits, l'estetica dell'essenziale sonoro. L'estetica dell'essenziale, dopo essere stata sviluppata in diversi momenti della storia, sembra essere diventata una prerogativa dominante dei tempi moderni. Nella folla d'informazioni e conseguenti complesse decisioni selettive, prese consciamente o meno, il ridurre i dati al minimo costituisce una direzione che allontana l'incertezza debordante dell'abbondanza, restringendo il campo degli elementi selezionati ad una naturale scarsità. In particolare, è recente il ricorso alla sperimentazione con formati ultrabrevi o ultrapiccoli per sfruttare la conseguente miniaturizzazione dell'infrastruttura al fine di esaltare il più possibile l'attenzione ai contenuti. GreatestBits rappresenta un perfetto esempio di questa strategia. L'archivio che esso propone scaturisce da liberi contributi sonori della durata di un secondo o poco più. Gestito in tandem dal canadese Jeremy Turner e dal finlandese Janne Vanhanen ha finora attirato decine di musicisti (inclusi gli ex-Kraftwerk Karl Bartos e Wolfgang Flür) che in questa microgalleria suddivisa in opere 'originali' e 'derivate' da altri riconoscibili campioni, sottopongono a fruizione gratuita le loro fulminee intuizioni. I contenuti, pure sistematicamente ritrasmessi nell'etere da un programma di Radio CFRO di Vancouver, rappresentano un distillato di elaborazione sonora, sufficientemente lunga per poter essere apprezzabile e, al tempo stesso, subitanea e capace di lasciare una traccia precisa nella nostra memoria sonora. |