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10.04.02 La guerra di primavera delle major alle copie non autorizzate.
Le major paiono essere scese sul piede di guerra nei confronti si tutto ciò che viene duplicato nel loro raggio d'azione. Mentre la BMG ha deciso di includere la protezione dei suoi cd, che non permette di ascoltarli in un lettore cdrom, anche sulle copie promo inviate alla stampa e alle radio, la RIAA ha citato in giudizio la Technicolor Inc. una delle maggiori industrie statunitensi di musica e video per avere fabbricato illegalmente cd di artisti celebri. Sotto accusa in particolare è il complesso attivo nella città di Camarillo, che avrebbe duplicato e distribuito copie pirata di artisti quali N-Sync, Backstreet Boys, Celine Dion, Will Smith, Amber, Lauryn Hill, Marc Anthony e Julio Iglesias. La Technicolor ha negato tutto, e nel frattempo la stessa RIAA ha ottenuto da un'altra azienda di manifattura, la DOCdata USA, un rimborso di 3,2 milioni di dollari, oltre ad un accordo per la prevenzione della pirateria. Anche sull'agenzia di consulenza Integrated Information Systems, Ultima in ordine di tempo, è caduta la scure della lobby degli industriali del disco americani. L'azienda ha infatti accettato di pagare un milione di dollari per scontare il traffico di mp3 sul suo network interno relativo ad artisti pop di varie epoche (dai Police a Ricky Martin). La RIAA ha dichiarato di aver saputo degli scambi da una soffiata inviatale per email.