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.hacktivism 08.03.02 Hacking con i tubi di Pringles. Ancora patatine. Dopo trent'anni dalla scoperta in un sacchetto di 'Captain Crunch' del fischietto che permetteva di emulare i toni telefonici, i tubi vuoti delle patatine Pringles sono stati usati come antenne per rilevare network wireless non sufficientemente protetti. Nel distretto finanziario di Londra, infatti, l'azienda di sicurezza informatica i-sec ha rilevato attraverso un'antenna che terminava, appunto, con un tubo di Pringles, che oltre due terzi dei network senza fili non adottano alcuna misura di protezione. L'azienda ha notato come in questo modo basta poco per penetrare i network wireless. Questi ultimi si stanno rapidamente diffondendo perchè sono abbastanza economici ed eliminato tutti i cavi in giro per gli uffici, ma quello che stanno provocando sono 'spedizioni' di curiosi in macchina con portatile e antenna abili nello scoprire i network che non hanno attivato i sistemi di crittazione interni. Il tubo di Pringles fa quindi da antenna direzionale (tecnicamente anche detta 'Yagi'), amplificando il segnale di un buon 15 per cento. Secondo Geoff Davies, managing director dell'i-sec, spesso le intrusioni non sono effettuate per danneggiare il network, ma semplicemente per sfruttarne la banda, in una pratica che è stata definita 'war-driving'. Lo stesso Davies consiglia, per proteggersi, di cambiare semplicemente le impostazioni di default, spostare i punti d'accesso al centro del palazzo e disattivare le funzioni di broadcast. |