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.art 29.10.01 Interaction 01. È cominciata negli scorsi giorni al Softopia Japan Center di Ogaki City (Giappone) The Interaction 01, dialogue with the expanded images, una conferenza biennale, accompagnata da una mostra, che insieme cercano di fare il punto sullo stato delle arti mediatiche e di delinearne le tendenze future, con una marcata inclinazione verso l'interattività dei lavori presentati. Diverse le installazioni selezionate fra cui: 'RPM' di Casey Reas, in cui l'utente muovendo leve e tasti crea trasformazioni dinamiche delle geometrie presenti sullo schermo, 'Nosce Te Ipsum' di Tiffany Holmes che sovrappone texture e pagine di giornale ad una figura umana, figura che man mano che l'utente si avvicina viene meglio definita fino a rivelarsi l'immagine dell'utente stesso; 'Arc Tangent' di Camille Utterback, in cui ci si muove all'interno di un cerchio di luci, e a seconda dei movimenti compiuti un software disegna le tangenti delle rispettive posizioni dei piedi creando spettacolari forme geometriche; 'Beam of Light' di Arnon Yaar, in cui uno scanner tridimensionale costruisce l'immagine di chi guarda attraverso il passaggio davanti ad un raggio di luce proveniente da una parete, 'Protrude, Flow' di Sachiko Kodama + Minako Takeno in cui la voce e i fischi di chi interagisce creano incredibili protuberanze sulla superficie di un liquido nero (nell'immagine) e 'Floating Eye' di Hiroo Iwata, già presentata ad Ars Electronica, in cui si viene imbracati con una struttura che consente di guardare degli schermi in cui vengono proiettate le immagini di una videocamera posta su un pallone gofiato con elio che vola a qualche metro di altezza sopra l'utente. Completano la mostra anche alcuni cd e dvd-rom. |