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31.12.02 Interferenze Cerebrali.
L'American Neurological Association ha rivelato che Christian Gerloff dell'Università di Tuebingen (Germania) sta sperimentando un sistema che riduce il 'tinnitus', ossia i rumori che si sentono costantemente all'interno delle orecchie ma che in realtà non ci sono, attraverso alcuni interventi sull'attività elettrica del cervello. Questi sono effettuati tramite alcune stimolazioni magnetiche mirate e proverebbero che questi suoni 'fantasma' sono generati da attività poco ortodosse del cervello stesso. Negli Stati Uniti ci sono quaranta milioni di persone che ne soffrono e per quanto si debba ancora stabilire se il trattamento è duraturo o solo temporaneo, questa potrebbe essere una via. Sono stati sottoposti a trattamento 14 pazienti, e su di loro si è intervenuto proprio nelle aree preposte alle associazioni uditive. Stimolando, infatti l'area della corteccia tempoparietale sinistra, i ricercatori hanno ottenuto una riduzione temporanea del disturbo. Otto pazienti hanno riscontrato vantaggi in più di una stimolazione, ma un altro ha subito un temporaneo peggiormento, confermando come trattandosi di cellule nervose, le soluzioni siano tutt'altro che banali. "Sapendo che queste aree cerebrali sono funzionalmente rilevanti per il tinnitus, possiamo cominciare a considerarle un target primario per gli approcci terapeutici contemporanei, basati sulla stimolazione del cervello", ha dichiarato Gerloff.