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22.03.02 Intermedium 2, la radio come arte in rete.
S'inaugura oggi allo ZKM di Karlsruhe (Germania) 'Intermedium 2, X or 0: Identities in the 21st century', la seconda edizione del festival biennale e internazionale di ibridazioni del medium radiofonico con gli altri media, inclusa, ovviamente, Internet. Sono coinvolti più di cento artisti provenienti da 15 nazioni diverse e che intervengono con lavori di varia natura sonora e più in generale di 'trasmissione narrativa' che sono emessi in broadcast su frequenze locali e in rete. Fra i progetti di net art, che occupano buona parte del programma troviamo: Carlson Hatton, 'Aaron Davenport (from boom-box to detox)', la storia di un giovane californiano suburbano narrata attraverso collage di frammenti sonori, Orhan Kipcak, 'AC - Audiocompounder', frammenti d'identità raccolti da radiodrammi e ricomposti per nuove possibilità narrative, Devolve Into II (vedi), Claudia Hardi 'kill * = 100 first? @player', una sequenza per segreteria telefonica ripensata e riscritta, Atau Tanaka 'Frankensteins Netz' + 'Prométhée Numérique - Wiretapping the Beast', una misteriosa creatura insaziabile di testi, immagini e suoni, che assorbe in maniera visibile e udibile, Manuel Räder, '(the) visible and the invisible', una colonna sonora che interagisce col video in cui si narra di posti dove vengono appiccicate gomme da masticare, VOPOS (vedi) degli italiani 0100101110101101.ORG, Klaus Buhlert '"... the whole thing's ..." (part 3)', un gioco online interattivo basato su testi di Samuel Beckett, e Mirjam Kort 'Susi & Peter in Taka-Tuka-Land', simbiosi di culture e narrativa sonora conseguente. Molti anche i progetti che usufruiscono della rete come mezzo di trasmissione fra cui va ricordato anche Sophisticated Soiree (vedi) spettacolare evento cardio-audio-visuale con il software programmato dall'italiano Jaromil.