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27.01.03 IP-III, lo spazio della rete reinterpretato.
Come rappresentare graficamente l'immateriale è ancora uno dei maggiori problemi dei cartografi della rete. Diversi artisti hanno contribuito nel tempo a fornire interpretazioni diverse, sempre e comunque alternativi agli standard consolidati dei browser. Uno degli ultimi lavori in questo senso è IP-III, un lavoro degli austrici Anna Krautgasser e [n:ja] che fonda le sue teorie sul passaggio dallo spazio assoluto (fisico) a quello relativo (immateriale). La classica cartografia che riproduce la locazione fisica del numero di IP su una mappa della terra viene qui definitivamente abbandonata in favore di un'interpretazione dalle diverse coordinate spaziali. I principi che la coppia di artisti ha interpretato nel visualizzare sono fondamentalmente due: i dati geografici degli utenti online sono trasferiti in una possibile interpretazione della matrice dei dati, e lo spazio si forma grazie alla presenza degli utenti online. È la codifica degli indirizzi IP che viene posta in primo piano, e le sue relazioni con gli altri indirizzi ne forniscono i legami rappresentati. In questo modo lo spaccato rappresentato è dinamico, rispecchiando il tempo d'arrivo dei numeri di IP coinvolti, e formando man mano la visualizzazione dello spazio così concepito, in uno spettacolare wireframe in rotazione tridimensionale interattiva. Un importante passo concettuale ed estetico verso una rappresentazione in divenire che rispecchi la natura obliqua, liquida e instabile del cyberspace.