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03.04.03 Isabel Saij, la ridondanza dell'interazione.
Isabel Saij è un'artista francese che conduce sistematici piccoli esperimenti in flash e quicktime per mettere a nudo la ridondanza dell'interazione e i suoi lati meno dominabili dall'utente. I suoi sono piccoli lavori interattivi dalle forme semplici, quando non spartane, si confrontano con l'ambiguità delle regole d'interfaccia ('11 wall'), la possibilità di raggirare i sensi nella percezione cinematica e nella dislocazione spaziale ('state of confusion'), la relatività della prospettiva quando è legata alla posizione del mouse ('pursuit'), le riproduzioni di pattern naturali ('hidden') e la dissonanza dei suoni ('14 on so on', 'a-lign'). Approfondita è invece la disamina della struttura del loop come metafora di un interazione circolare, ripetitiva e senza via di fuga, capace pure di far risultare vana ogni partenza. In 'walking4what', 'no tresspassing' e '12 temptations' la conformazione temporale ad anello del loop viene rappresentata in modi diversi, così come la meccanica astratta e immateriale delle forme che collassano in 'tetra', uno degli esperimenti più riusciti dell'autrice.