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17.07.02 Computer per dipingere arte non digitale.
Isca Greenfield-Sanders è una giovanissima artista newyorchese che, per quanto considerata una delle più promettenti artiste digitali dal mercato, non ama l'estetica digitale. Le sue mastodontiche tele sono delle pitture 'mixed media' che rappresentano scene familiari di picnic e giochi sulla spiaggia che uniscono le competenze nell'uso di olii e acquerelli con manipolazioni accurate effettuate con un mac. Le immagini provengono da una 'garage sale' in cui l'artista ha acquistato seicento vecchie foto di famiglia. Nel suo studio effettua le scansioni e poi ne assembla sei o sette pezzi con un mac e photoshop, dopodichè l'immagine viene stampate e dipinta con acquerelli, inchiostri o pennarelli. Finita questa preparazione l'immagine viene scansita una seconda volta, e, dopo averne scelto un particolare, ingrandita notevolmente, ristampata in pezzi successivamente attaccati alla tela, dopo essere stata ridipinti ad olio, enfatizzandone il particolare prescelto. La Greenfield-Sanders dice che la sua intenzione è quella di spingere la fotografia nel regno della pittura, e che l'affascina l'idea che uno scatto amatoriale possa diventare una tela monumentale, ma resta un appassionata di computer, lavorando molto più con tastiera e mouse che con i pennelli. Dalla sua prospettiva l'estetica propria del digitale, quindi, non l'attira, e preferisce riportarla al romaticismo della pittura. Isca Greenfield-Sanders ha già riscosso importanti successi come diverse mostre personali e una delle sue tele acquistate dal Guggenheim.