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Takagi Masakatsu, Journal for People, Carpark, cprk32 . cd+dvd
Takagi Masakatsu
Journal for People
<cd+dvd> Carpark
cprk32
L'uso del video per rileggere momenti sociali come processi astratti che possano essere calcolati in maniera diversa è relativamente comune fra gli artisti, ma c'è una sorta di tratto specifico giapponese nel cercare di usare la poesia delle immagini per formalizzarli. In questa collezione di lavori di Takagi Masakatsu, gli esseri umani sono usati come pixel di un'immagine più grande e complessa, calcolata da movimenti collettivi. I pattern visuali hanno a che fare solitamente con elementi naturali di base (implicitamente o esplicitamente) quali acqua, aria e fuoco, costruendone elaborazioni fatte di comportamenti sociali che sembrano aspirare a rendere il sublime. Il risultato è leggero come il respiro di uno sguardo, perfino etereo in molti passaggi, ma a volte perso nella lirica degli stessi elementi naturali. Similmente ad artisti quali Ryoichi Kurokawa o Yuki Kawamura l'autore sembra essere interessato a strutture invisibili, rendendole comprensibili da una prospettiva visuale. Per questo egli usa estensivamente la luce e le sue possibilità combinatorie per enfatizzare i pattern svelati, a volte aggiungendo la semantica dinamica del digitale (come in 'Birdland' o 'Salida del Sol') agli originali universali, generando infine un ibrido peculiare.