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23.05.03 Kairòs: il tempo opportuno del virtuale.
Ha avuto il via il 17 maggio scorso la mostra-evento Kairòs - la virtualità dell'arte e la realtà delle immagini, presso il Centro d'arte contemporanea palazzo Piacentini di San Benedetto del Tronto. Aperta fino al 22 giugno, si concentra sul tema della virtualità e su come il nostro presente comunica attraverso l'immagine digitale. Virtualità non come astrazione, ma come punto di partenza per indagare il presente nelle sue forme artistiche, culturali e sociali. Partecipano a Kairòs artisti e attivisti eterogenei per formazione e ambiti di espressione, accomunati dall'intento di sperimentare attraverso i media digitali, per conferire alla realtà punti di vista critici e molteplici. Le opere di videoarte e di arte digitale presenti nei tre piani del palazzo Piacentini, dimostrano come sia possibile usare il linguaggio dei media per acquistare consapevolezza del reale, imparando a non temere la tecnologia e il suo potere, ma utilizzandola in maniera libera. Kairòs, il secondo dei tre appuntamenti che hanno coinvolto e coinvolgeranno (il prossimo settembre) lo storico palazzo di San Benedetto del Tronto, è a cura di Tatiana Bazzichelli e Mario Savini. Fra le presenze si trovano i video sul media attivismo del progetto AHA: Activism-Hacking-Artivism, realizzati dagli artisti: Federico Bucalossi, Massimo Contrasto, Mariano Equizzi, GMM - Giovanotti Mondani Meccanici, Tommaso Tozzi, Giacomo Verde e dai collettivi: AvANa.net, Candida TV, Indymedia Italia, Indymedia New York, Neguvon, Quinta Parete Network, Strano Network. A questi, si affianca la produzione video del gruppo Cut-Tv. È presente, inoltre, il progetto Corpo-Corpi 2002, realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione Architettonica Assistita del Prof. Antonino Saggio, della facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" di Roma, La Sapienza. A questi si affiancano i progetti dei giovani videoartisti del Laboratorio Multimediale dell'Accademia di Belle Arti di Macerata: Jessica Ballerini, Lionice Cola, Matteo Fato, Nicola Sbrozzi, Valeria Micucci, Andrea Scopetta, Valeria Serino. La mostra è stata inaugurata dalla performance Venerantj, a cura del collettivo omonimo, che ha organizzato la recente iniziativa 72h di resistenza BIOmeccanica all'Anfiteatro delle Cascine a Firenze (25-27 aprile 2003), costruendo per l'occasione un'enorme Venere BIOmeccanica.