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.art 12.02.03 Leo Mariño, esperimenti di poesia visuale in flash. Bollare gli esperimenti in Flash nella semplice categoria di 'web design', può comportare l'esclusione di brillanti codici scritti per restituire alla visione la dignità di un processo dalle molte possibilità ancora inesplorate. Suoni dalla sinteticità perfetta accompagnano le scelte del discreto sito di Leo Mariño, artista di Barcellona (Spagna), che nasconde nel dinamico manifestarsi dell'interfaccia, struggenti esempi di poesia visuale contemporanea. Questa integra nel proprio linguaggio gli effetti algortimici che può dare la manipolazione compiuta con gli strumenti informatici, ristrutturando il movimento ed esaltando le alternanze di luce. Lo spazio inoltre viene scomposto, sovrapposto e dislocato alla bisogna, addomesticando anche il tempo che può scorrere in entrambi i sensi nei micropanorami spazio-temporali realizzati in sequenza dall'autore. Gli 'studi', testimonianza della ricerca mai paga di Mariño, si alternano rigorosi alle opere dallo stile narrativo estremamente personale. Così le poesie in misurata e interattiva animazione verbale si distinguono come in 'Un Pequeño Viale', o scaturiscono dalla freccia del mouse, come in 'Green', insieme alle coppie di foto a confronto in Bisions, o agli scatenati e inquetanti 'Diables de Piera'. Ricorrente l'algoritmo che visulizza con una distorsione liquida e/o progressivamente temporale le foto conferendo un'animazione illusoria che le fa sembrare filmati cono effetti speciali. Venticinque è il tetto di esperimenti annui prodotti da Mariño, selezionabili tramite una matrice multicolor, che ne permette l'accesso in ordine cronologico, per apprezzare non solo la maestria in programmazione, ma pure l'evoluzione di un lavoro che come dice lo stesso autore è 'best viewed with curiosity'. |