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09.03.04
Loretta Lux, assurda perfezione fotografica.
Il livello di verità attribuito alla fotografia ha visto col passare del tempo affievolirsi la sua naturale percezione dell'alterazione costruita, grazie alle possibilità d'interventi digitali estremamente sofisticati che arrivano a creare un artefatto indistinguibile dal vero se non, a volte, solo per una remota e inestricabile sensazione. Il lavoro di Loretta Lux mette letteralmente alla prova l'esperienza visiva di chi guarda, stordendolo con volti e pose di bellissimi bambini alterati impercettibilmente, modificando pure sfondi e altri elementi. Qualcosa di eccessivo, pure indecifrabile razionalmente, emerge dall'osservazione, in un'innaturalità criptata ma che trapela dai volti seri, spesso persi nel vuoto dei piccoli fotografati. Le loro espressioni assolute e la mancanza di difetti evidenti li rende degli iconici simulacri, a cui è stata tolta l'organicità delle loro sbavature, vestendoli di un'invisibile, assurda e affascinante perfezione.