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.art 22.10.02 Multimedia Art Asia Pacific (MAAP). Inaugurato a Beijing (Cina), il Multimedia Art Asia Pacific (MAAP), festival di media art dell'Est asiatico, ha come tema dominante di quest'edizione, 'moist', ossia 'umido', inteso nel senso di sistema relativa alla vita e alla crescita. La metafora si adagia nelle condizioni conduttive che la forte presenza d'umidità comporta, condizioni che facilitano lo scambio di idee in network, riconoscendo le caratteristiche non-lineari e pluraliste dell'arte contemporanea, interpretata dalla mediazione degli artisti nella comprensione del nostro presente in rete. La fertilizzazione incrociata degli artisti della media art si nota ad occhio nudo nelle scelte effettuate dai curatori. Da 'Swell' di Patricia Piccinini, una video installazione immersiva che si concentra sulla cangiante natura dello spazio , del commercio e della migrazione attraverso la visione di un turbulento mare sintetico, a 'Web of Life' di Jeffrey Shaw, un progetto composto di un libro, un sito web e cinque installazioni in network, una della quali risiede allo ZKM di Karlsruhe (Germania), mentre le altre si spostano in altri luoghi. Presentato anche 'Riveria' il nuovo lavoro del web artista YOUNG-HAE CHANG HEAVY INDUSTRIES, mentre fra gli screening ci sono quelli di dLux Media Arts, Experimenta Media Arts, The Australian Centre for the Moving Image e un programma di cd-rom dell'Australian Network for Artists and Technology. L'umidità, quindi, come componente essenziale dello sviluppo organico e acerrima nemica delle apparecchiature elettroniche qui diventa invece il medium per promuovere comprensioni mature e interscambi relazionali nella nostra esperienza tecnologica. |