28.10.05 Map-o-matix, mappe collettive.
Se le pratiche di mapping rappresentano una formalizzazione visiva di conoscenza, che riesce a sintetizzare dati astratti come quelli della descrizione di un territorio, in una forma pubblicamente fruibile, meno scontati sono i loro processi di costruzione. Transitati storicamente dalle mani di disegnatori specialisti a chiunque riuscisse a maneggiare un programma di grafica vettoriale, i dati geografici rappresentano lo strumento definitivo per elaborare in maniera condivisa l'astrazione dello spazio. Map-o-matix di Yves Degoyon, Sergio Moreno, Jaume Nualart ed altri componenti del collettivo spagnolo hackitectura, è un progetto che promette di restituire alla collettività la capacità di elaborare dati geografici in modalità libere e collaborative. Per quanto ancora non completo il tool consente di sperimentare direttamente su web le sue funzionalità fondamentali come l'inclusione di nodi specifici e relazioni fra di essi su una mappa estendibile e modificabile a più mani. In realtà le applicazioni di questo strumento vorrebbero essere ancora più evolute, ossia quelle di facilitare la creazione di mappe 'tattiche' che possano evidenziare relazioni fra strutture di potere, o infrastrutture sociali a qualsiasi livello.