19.05.04 Maria sisters, videogame per lavoratrici immigrate.
Capovolgendo l'epica dei celeberrimi fratelli idraulici (Super Mario Bros), Maria sisters della Global Arcade, videogame sociale non recentissimo, riscrive le classiche regole d'interazione di uno dei più conosciuti arcade, per spostare l'attenzione sulle condizioni di sudditanza delle immigrate nella Silicon Valley assunte come donne delle pulizie in condizioni lavorative deprecabili. Il gioco, infatti, mette in scena i pericoli delle mefitiche esalazioni di prodotti chimici con tanto di scheda allegata e danni più che probabili per l'organismo, sottaciuti alle lavoratrici al momento dell'assunzione e difficili da trovare nell'obbligatoria documentazione esposta all'interno dell'azienda. Le frasi di disprezzo pronunciate dai minacciosi manager sono espresse in fumetti per pochi secondi e costituiscono un ironico campionario di interazioni tipiche dettate dalle regole di potere, a cui, con le regole del videogame, ci si può ribellare, riducendo ed eliminando gli aguzzini, nell'unica modalità che permette di guadagnare punti e accedere ai livelli successivi. Per quanto scontato nei ruoli e nella dinamica, questo gioco rappresenta un'altra efficace ricontestualizzazione delle interazioni di successo dei videogame, applicando meccanismi ben testati a tematiche sociali che riescono a portare senza sforzo i contrasti della globalizzazione nella quotidianità vissuta.