|
|
|
|||||||
> News archive | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
English version Ê .art 27.02.03 Media Arts Festival a Tokyo. Vengono assegnati il 27 febbraio al Metropolitan Museum of Photography di Tokyo i premi del Media Arts Festival, una manifestazione che ha affidato ad una giuria la selezione dei migliori lavori dell'anno da poco trascorso, suddivisi in diverse categorie. Nella sezione 'Digital Art [Interactive] Division' il primo premio è andato all'installazione 'Social Mobiles', di Crispin Jones/IDEO, comprensiva di cinque telefoni cellulari tutti dotati di funzioni diverse, e con un'abbondante dose d'ironia verso l'attuale cultura dei 'telefonini'. Nella stessa sezione gli 'excellent prize' sono andati a 'CamCam Time', un salvaschermo della Sony in cui lo scandire dei secondi è condizionato dal download di immagini da parte degli utenti poi condivise nel resto del network, 'Course' dei tree-axis llc, in cui diverse piccole icone combinano le loro funzioni quando collegate insieme, 'type R' di Shibata Satoshi dove un testo viene proiettato nell'acqua e si passa alla pagina successiva mettendo un dito nel liquido, e, infine, 'His Master's Voice' dei Fur, con delle sfere su un tavolo che si muovono in direzione di chi parla, sublimando in comportamenti imprevedibili quando ci sono più voci contemporaneamente. Nella sezione 'Digital Art [Non-Interactive] Division' il primo premio se l'è aggiudicato TextArc print: Alice's Adventure in Wonderland di Bradford Paley, mentre a parte i dipartimenti dedicati all'innovazione in manga e animè, fra i premi speciali se n'è indubbiamente meritato uno 'Rez' di Tetsuya Mizuguchi, capace di programmare l'onirica giocabilità dei suoni. |