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. book Matthew Fuller Media Ecologies : Materialist Energies in Art and Technoculture <book> The MIT Press ISBN 026206247X L'interazione fra diversi sistema mediali comporta la loro interpretazione come processi astratti, e tali infatti vengono considerati da Matthew Fuller, (già autore di Behind the Blip) in questo denso trattato. Il 'machinic phylum' di Deleuze e Guattari viene espanso sulle sue stesse radici, componendo un teorico mosaico di componenti mediatiche, che, in quanto tessere diventano possibili assi su cui innescare altrettanti possibili composti dinamici. Connettendo continuamente concetti filosofici astratti (Focault, Kittler, Flusser...) con la materialità dei media (dalle apparecchiature di trasmissione e performance utilizzati dalle radio pirata fino ai lampioni stradali, alle macchine fotografiche e ai pacchetti della rete, visti come entità minime a sé stanti), si delinea un universo di significati che riscrivono relazioni e panorami sociali. Esempi ne sono le dettagliatissime analisi delle opere 'A Camera Recording Its Own Condition' di John Hilliard o 'Cctv - world wide watch' di Heath Bunting / irrational.org, in cui nuove sfaccettature si affacciano ad ogni capoverso, illuminando nuovi aspetti di lavori solo apparentemente univoci. Fra i ruoli del teorico dei nuovi media c'è certamente quello di smontare i meccanismi e di rimontarli in inedite fogge, che ne riflettano significati meno evidenti, ma ancora più importanti. In quest'ottica questa impegnativa analisi effettua uno zoom continuo fra macro-livelli di analisi e micro-sezionamenti di processi, tecnici e sociali, il cui network di parti si integra su piani multipli in un affascinante composizione di scenari. |